L’articolo fornisce tutte le informazioni necessarie per capire cosa significa fare private
equity, cos’è un fondo di private equity e come funziona.
Cos’è il private equity
Con il termine “private equity” si intende, generalmente, indicare 2 realtà:
- Il capitale di rischio (equity) investito da un fondo chiuso (fondo di private equity), in imprese di dimensioni principalmente medie o grandi, con criteri di investimenti specifici legati al fondo e alla strategia di investimento e gestione.
- Tutto quel che riguarda il settore del private equity: i fondi che vi operano; le operazioni svolte; i processi di investimento e disinvestimento; i criteri di selezione delle aziende e in generale tutte le informazioni che rinetrano nell’ambito del private equity.
Come funziona il private equity
A livello di macro-processi un fondo di private equity funziona in maniera analga ad un fondo di venture capital, l’unica differenza sostanziale è il target delle aziende.
Vediamo di seguito il funzionamento e le tipologie di fondi di private equity, in base alla strategia di investimento:
- Creazione dei soggetti giuridici;
- Definizione della strategia di investimento, ovvero:
- growth equity: investire in aziende che si trovano nella fase successiva di una startup e necessitano di un capitale per lo sviluppo;
- secondary buyouts: acquisire da fondi di private equity che hanno investito nella fase di growth;
- specialisti di settore: fondi che investono in settori specifici (beni di consumo, biotech, edilizia etc.)
- Raccolta di capitali;
- Deal flow e opportunità di investimento;
- Selezione delle aziende, due diligence e investimento;
- Investimento;
- Gestione;
- Disinvestimento, che può avvenire mediante:
- Vendita della quote ad un altro fondo o società;
- Quotazione in borsa;
- Vendita all’imprenditore/soci originari;
Il deal flow e le opportunità di investimento: un piccolo approfondimento
Con il termine “deal flow” si intendono tutte le opportunità d’investimento persenti sui “tavoli” dei fondi di private equity. Questo processo avviene solitamente in maniera “naturale”, in quanto molti professionisti (commercialisti, avvocati e professionisti operanti nell’ambito della consulenza d’impresa) si trovano sovente in aziende interessate a capitale, il cui trasporto potrebbe essere legato a diverse motivazioni: passaggio generazionale, strategie di sviluppo, necessità di capitali per acquisire imprese concorrenti etc. Pertanto, coloro che detengono un’opportunità presenteranno ai fondi, direttamente o con l’aiuto di advisors specializzatiai fondi, le aziende in oggetto; spetterà ai gestori dei fondi valutare l’impresa e l’operazione proposta.
Dove nasce il private equity: un pochino di storia
Segue una sintesi delle tappe legate alla nascita, allo sviluppo e all’esplosione del fenomeno del private equity e del venture capital.
1. Le prime operazioni
A metà del 1800 partono le prime operazioni di acquisizione di quote d’impresa da parte dei soggetti (Merchant Bank)
2. Il private equity moderno
Il “private equity moderno”, con soggetti e processi più simili a quelli attuali, si sviluppa nel 1946 con la creazione delle prime 2 società specializzate: L’ “American Research and Development Corporation. (ARDC)” e la “J.H. Whitney & Company”.
3. I fondi di private equity
Sarà necessario attendere il 1960 per vedere il primo fondo di private equity, strutturato in maniera analoga a quelli odierni.
4. Il boom
Solo negli anni ’80 esordiranno i veri fondi di private equity e di venture capital: la raccolta passa da 2BLN di $ del 1980 a 22BLN di $ del 1989.
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